Tuesday, 11 April 2023

Come Tessere una Storia d'Amore

    Il sole del mattino entrava nell'aula proiettando una luce abbagliante e Bruno il professore si avvicinò a grandi passi per chiudere le persiane. Flora osservava i suoi movimenti fluidi e sentiva il suo cuore battere forte. Era seduta in prima fila, il libro aperto e le matite pronte. Sospirò e guardò Bruno con ammirazione.

    Era l'ultimo giorno del breve corso estivo, "introduzione al mondo della tessitura", un regalo da sua mamma.

    'Guarda Flora, hai bisogno di un nuovo inizio. Mi hai aiutato a curare tuo papà in tutti questi anni e non so cosa avrei fatto senza di te. Ma ora tocca a te vivere, ormai hai quasi quarant'anni, fai della tua vita qualcosa di magnifico. Io sto bene qui con i miei ricordi. E poi ... forse andrò a trovare mia sorella in Australia, chissà.'

    E ora Flora era in Italia, a Firenze, a frequentare questo interessante corso sulla tessitura.

    Le era sempre piaciuto cucire e creare vestiti e da ragazza avrebbe voluto avviare un'attività per realizzare i propri progetti. La lunga malattia di suo papà le aveva fatto mettere i sogni da parte. Sentiva una lacrima scendere al pensiero del suo amato padre.

    Flora sobbalzò quando si rese conto che Bruno era di fronte a lei e le stava facendo una domanda. Sentirlo vicino la risvegliò dai suoi pensieri.

    Lo fissò, incantata dalla sua camicia di un profondo blu che emenava un dolce profumo di spezie. Lui si chinò verso di lei e Flora intravide la scritta sul colletto: 'puro lino'. Qualcosa si mosse dentro di lei, i ricordi della sua infanzia, di calde giornate estive in riva al fiume, l'erba appena tagliata, il ronzio delle api. 

    Bruno si schiari la gola e fece un passo indietro. Si voltò e parlò a voce alta a tutta la classe.

    'Stavo chiedendo a Flora se durante il corso ha sentito i suoi sensi rianimarsi. Se ora è piu cosciente della sensualità dei tessuti, delle trame, i colori, le techniche di tessitura?"

    Randi, un'americana di Atlanta, seduta vicino a Flora, scosse la testa con entusiasmo.

    'Certo!' strillò 'Non ho mai indossato altro che poliestere fin'ora, nel mio gurdaroba ho solo sintetici. D'ora in poi leggerò le etichette sui vestiti.' esclamò ridendo.

    Poi Randi si rivolse all'alto texano Greg, seduto accanto a lei e lui annuì in pieno accordo.

    Bruno era trasalito al suono della parola 'poliestere' e Flora soffocò una risata.

    Ci fu un'esplosione di vivace chiacchiere e Bruno battè le mani, per richiamare l'attenzione.

    'Va bene, facciamo una pausa caffè e poi leggerò i vostri temi del corso.'

    Flora si alzò e si ritrovò improvvisamente vicina a Bruno. Trattenne il fiato mentre lui la fissava.

    'Posso offrirti un espresso?' disse Bruno sorridendo.

Si avviarono verso il bar e ordinarono due espressi e due brioches alla crema.

Flora inspirò l'intenso profumo del caffè e addentò la brioche. Sospirò di piacere quando raggiunse la crema all'interno. Bruno mandò giù in un sorso il suo caffè e la guardò negli occhi. Quando parlò il suono della sua era come una carezza, 

'In questa settimana ti stai aprendo come un fiore in primavera.'

La brioche le andò quasi di traverso, 'Oh, Voi italiani', rise, 'siete così incredibilmente affascinanti.'

Ma una parte di lei sapeva cosa intendeva. In questi giorni si sentiva diversa, si sentiva piu viva. 

Tornati in classe Bruno lesse i loro temi.

Quello di Randi era pieno di fatti che avevano appreso durante le lezioni. 'La seta viene ricavata dai bachi di seta e si nutre di foglie di gelso e la seta toscana è morbida e lucente. Il lino risale a prima dei romani ed è ideale per le calde estati italiane e non attira tarme e insetti. Il cashmere proviene dalle capre della mongolia ed è considerato un materiale nobile e prezioso e quando abbinato alla seta è come l'oro e può rigenerare l'anima.'

Bruno si fermò per esclamare 'Brava Randi, mi piace molto.'

Cominciò a leggere il successivo tema. Parlava dell'arazzo della vita e su l'importanza di utilizzare fili di buona qualità per tessere la storia della vita, mettere amore in ogni punto, svuotare la testa dai pensieri negativi, purificare il cuore, trattare i materiali con cura e rispetto. Parlava di colori, stampe vibranti, motivi intriganti. Della somiglianza tra tessere una storia ogni giorno e tessere fili per produrre trame e stoffe, mettendo leggerezza e luminosità nei fili della propria vita.

C'era silenzio nella stanza. Randi battè le mani e esclamò, 'Oh l'adoro, chi l'ha scritto?'

Bruno indicò Flora che arossì. 'Ripetevo solo quello che ci ha insegnato Bruno.'

Il campanello suonò e Bruno parlò sopra le chiacchiere. 'Ci vediamo stasera alla Gran Gala di fine corso.'

Flora era nella sua stanza a prepararsi per la serata quando Randi entrò con indosso un abito argento luccicante. Si girò d'avanti allo specchio, 'Cosa ne pensi, Flora?' sospirò.' Mi piace molto Greg, pensi che io abbia una possibilità?'

Flora lei sorrise 'Sei stupenda e penso che piacerà davvero anche a Greg. 

E tu? Cosa pensi del mio vestito? L'ho fatto con della stoffa portata dalla Cina da mio papà quando era giovane. E' setà pura.'

Randi accarezzò il vestito, 'Wow! di sicuro non è poliestere.' Rise, 'E Bruno? Ho notato il modo in cui ti guarda?'

 Flora abbassò lo sguardo 'E' molto affascinate, lo devo ammettere.'

Le due donne entrarono a braccietto nella sala da ballo. Greg si precipitò al fianco di Randi e le tese il braccio, che lei afferrò sorridendo alla sua nuova amica.

Bruno arrivò poco dopo e venne subito verso Flora. Indossava un abito scuro molto elegante e una camicia bianca immacolata. La gentilezza del suo sguardo fece cambiare qualcosa dentro di lei, una guarigione nel suo cuore.

Bruno le toccò con dolcezza il braccio, 'Il tuo vestito è bellissimo, ti scorre intorno come una cascata.'

Si fermò, imbarazzato dalle sue stesse parole.

Era tutta la settimana che aspettava questo momento. Non si era mai sentito così. Aveva visto sbocciare questa bellissima donna e sapeva che aveva a che fare con lui e la magia nascosta nei meravigliosi tessuti, il modo in cui possono risvegliare sensi e emozioni. Non aveva mai desiderata una donna così. Fece un respiro profondo.

'Mi piacerebbe mostrarti la mia città, Firenze, e...' esitò, poi Flora si allungò e lo baciò delicatamente sulla guancia.  'E' tutta la settimana che voglio farlo' sussurrò , 'La vita è piena di fili che possono essere intrecciati in bellissimi disegni. A volte abbiamo questioni in sospeso che devono essere sistemate e possiamo ricominciare con un nuovo colore, un nuovo motivo.'

Si fermò quando Bruno la strinse a sè e la baciò con una passione che conteneva la promessa di un meraviglioso nuovo inizio.