Sunday, 10 April 2022

Qb: la magia della Torta Paradiso

Oggi ho preso in mano un libro di ricette e aprendo le pagine un foglio di carta è caduto e si è adagiato per terra.

L'ho preso in mano e mettendolo davanti al naso inspiravo profondamente. Mi tornavano alla mente profumi di vaniglia, torte nel forno che fanno allegria e danno speranza. Torte che simboleggiavano la vita di famiglia, soffici, leggere e profumate, da dividere con allegria e gioia.

Il mio cuore si è riempito di commozione guardando la calligrafia della mia nonna, una calligrafia che faceva pensare al libro 'Cuore', a un epoca tanto diversa, a lettere scritte a un amato fratello al fronte, a una mamma lontana, a parenti cari, lettere di ringraziamento, auguri per le feste.

C'erano scritti solo i cinque ingredienti per fare la sua torta delle feste: la chiamava 'Torta Paradiso'..

cinque uova

250g burro

250g zucchero

250 g fecola

un pizzico di sale 

Poi in forno a 180° qb

Non c'erano alre indicazzioni.  Mi faceva sorridere il qb. Quando ero bambina mi aveva insegnato a fare questa torta per le feste e mi diceva, strizzando l'occhio, che qb era magia, era l'ingrediente segreto.

Di solito la preparava il sabato cosi per la domenica c'era sempre una torta da condividere con chi veniva a trovarla.

Mettevamo gli ingredienti sulla tavola in ordine. 

Prima il burro e lo zucchero con accanto un mestolo di legno. Poi le cinque uova e una forchetta. Per ultimo la farina. E un cucchiaio.

La nonna si metteva un grambiule bianco che profumava di vaniglia e prendeva una grossa insalatiera a righe. Sembrava un direttore di orchestra, con il mestolo in mano. Il forno era acceso e la tortiera da forno gia preparata e ben imburrata.

Per prima metteva il burro a pezzetti e lo zucchero e cominciava a mescolare con il mestolo di legno. All'inizio si faceva fatica, ma man mano che si mescolava, il tutto diventava cremoso e soffice e allora passava a me la insalatiera.

'Cento volte, e sempre nella stessa direzione',  mi bisbigliava, come fosse una fata che preparava un incantesimo.

Mi ricordo i desideri che facevo con gli occhi chiusi tenendo il mestolo stretto, come una bacchetta magica.

Quando la nonna era soddisfatta della consistenza, rompeva le uova in un 'altra ciotola e con la forchetta le sbatteva, finchè c'erano bolle in superficie e poi io pian piano versavo le uova  nell'di burro e zucchero mentre lei mescolava in continuazione.

Poi toccava a me setacciare la farina, mi sembrava polvere di stelle e la versavo con cura e l'impasto diventava sempre piu soffice e cremoso.

Ero io che avevo sempre l'onore di versare la miscela nella tortiera, e facevo in modo che ne rimanesse nella ciotola abbastanza per me da "ripulire".

Quando il nonno sentiva il profumo della torta nel forno arrivava anche lui in cucina e mi guardava con gli occhi che brillavano,

'Dai! Pulisci bene la tortiera, che la nonna non deve neanche lavarla!'

Ridevo con gioia e il mio cucchiano ripuliva la ciotola, facendola tintinnare.

Mentre la torta si cucinava, e il profumo avvolgeva la casa di dolci promesse, mettevamo in ordine, e la nonna preparava il caffe per il nonno.

Un giorno il nonno mi aveva chiesto, 'Ma tu sai cosa vuole dire qb'' e io fiduciosa avevo risposto, 'Ma certo, è l'ingredienti segreto!'

Lui strizzava l'occhio e bisbigliava, 'Il vero ingrediente segreto è l'amore', e ci gurdavamo negli occhi e sentivo una forza che da allora mi ha sempre accompagnata.

 La nonna, quando era arrivata al qb, toglieva la torta dal forno, inseriva una stuzzicadenti, e quando vedeva che era pulito, sapeva che la torta era pronta. Non si sbagliava mai, la torta era sempre perfetta.

Concludeva sempre con le sue raccomandazioni: fare sempre una torta la domenica, avere una cosa di dolce da condividere, colmare di amore i bambini, aiutare i grandi a rilassarsi dopo una settimana di lavoro, togliere l'amaro dalla vita degli anziani: ecco quello che ci vuole! 

Ed è subito festa.

Adesso sono una nonna anch'io. Penso che chiederò a mia figlia di "prestarmi" la mia nipotina questo sabato, così insegnerò anche a lei la magia della Torta Paradiso.



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